Si consolida la ripresa per la domanda di mutui

09/10/2013

Ripresa della domanda di mutui: +7,3% a settembre

BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI MUTUI DA PARTE DELLE FAMIGLIE

Si consolida la ripresa per la domanda di mutui: +7,3% a settembre
Per il terzo mese consecutivo si registra un segno positivo.
Il dato aggregato relativo ai primi 9 mesi del 2013 segna però ancora un -6,2% rispetto al 2012 e sono lontani i livelli pre-crisi.

Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Bologna, 9 ottobre 2013 – Il mese di settembre appena concluso ha fatto registrare una crescita nella domanda di mutui da parte delle famiglie pari a +7,3% rispetto allo stesso mese del 2012. Si tratta del terzo mese consecutivo che si chiude in positivo, anche se in termini aggregati nei primi 9 mesi dell’anno in corso il numero di richieste di mutui rimane ancora inferiore (-6,2%) rispetto al pari periodo dello scorso anno e sostanzialmente dimezzato rispetto agli anni precedenti.

Di seguito sono riportate le variazioni percentuali mensili relative al numero delle domande di mutui (vere e proprie istruttorie formalmente presentate alle Aziende di credito, quindi non semplici richieste di informazioni o preventivi online) contribuite in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni creditizie. Le variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono indicate in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi.

 

MUTUI

Var. % su anno precedente ponderata
(a parità di gg. lavorativi)

Totale 2008

4%

Totale 2009

7%

Totale 2010

1%

Totale 2011

-19%

Gennaio 2012

-44%

Febbraio 2012

-48%

Marzo 2012

-47%

Aprile 2012

-45%

Maggio 2012

-38%

Giugno 2012

-42%

Luglio 2012

-44%

Agosto 2012

-39%

Settembre 2012

-43%

Ottobre 2012

-40%

Novembre 2012

-32%

Dicembre 2012

-27%

Totale 2012

-42%

Gennaio 2013

-14%

Febbraio 2013

-10%

Marzo 2013

-9%

Aprile 2013

-9%

Maggio 2013

-12%

Giugno 2013

-6%

Luglio 2013

2%

Agosto 2013

4%

Settembre 2013

7%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

“Nello scorso mese di luglio avevamo rilevato con una certa sorpresa l’inaspettato ritorno al segno positivo per la domanda di mutui da parte delle famiglie dopo 2 anni e mezzo di una crisi che non sembrava avere fine. Oggi, al terzo segno positivo consecutivo sembrano consolidarsi i segnali di ripresa, che portano il dato aggregato relativo al 3° trimestre dell’anno a segnare un incoraggiante +4,3% rispetto al corrispondente periodo del 2012” – commenta Simone Capecchi, Direttore Sales & Marketing di CRIF.

Dall’analisi condotta da CRIF risulta però che l’importo medio dei mutui richiesti nei primi 9 mesi dell’anno è stato pari a 127.685 Euro (contro i 131.576 Euro del pari periodo 2012), confermando un trend in contrazione da quattro anni a questa parte.

La dinamica rilevata risulta coerente anche analizzando la distribuzione delle domande in funzione dell’importo: nei primi 9 mesi del 2013, infatti, si registra un aumento solo per la fascia al di sotto dei 75.000 Euro, che cresce di quasi 2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2012 (dal 24,70% al 26,7%). La fascia tra i 100 e i 150.000 Euro, invece, con il 29% delle domande di mutuo si conferma essere la preferita dagli italiani (con una quota sostanzialmente stabile rispetto al 2012).

0-75.000 €

26,7%

75.000-100.000 €​

19,8%

100.000-150.000 €​

29,0%

150.000-300.000 €​

21,2%

Oltre 300.000 €​

3,3%

100%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Per quanto riguarda la durata dei mutui richiesti, dall’analisi di CRIF emerge come sia la classe compresa tra i 25 e i 30 anni a risultare ancora la più richiesta (28,4% del totale, anche se in calo di 1,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

Classi di durata domande di mutui – gennaio-settembre 2013

Fino a 5 anni

1,4%

​Da 5 a 10 anni

9,8%

Da 10 a 15 anni​

16,5%

Da 15 a 20 anni​

22,2%

​Da 20 a 25 anni

20,0%

Da 25 a 30 anni​

28,4%

​Oltre 30 anni

1,7%

100%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Relativamente all’età dei richiedenti, infine, la fascia compresa tra i 35 e i 44 anni si conferma essere quella prevalente, con una quota pari al 34,1% del totale, seguita da quella tra i 25 e i 34 anni (28,9%).

“Anche se negli ultimi anni solamente un terzo delle compravendite è stato sostenuto dall’accensione di un mutuo, il ricorso al credito rimane fondamentale per finanziare gli investimenti immobiliari da parte delle famiglie. Per poter fare fronte ai propri debiti senza eccessivi affanni va però strettamente collegato all’equilibrio economico-finanziario complessivo delle famiglie e alla certezza delle entrate – conclude Capecchi -. A causa del deterioramento dell’economia reale, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo registrato una inversione di tendenza della rischiosità del comparto, che è tornata ad aumentare, segnalando le crescenti difficoltà delle famiglie nel sostenere i debiti contratti. L’aumentata rischiosità a sua volta influenza l’offerta di credito e le condizioni di erogazione dei finanziamenti, che conseguentemente risultano poco favorevoli per effetto dell’aumento degli spread a coperturadelle maggiori perdite su crediti concessi”.

 

Fonte : Crif.com

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