Recupero crediti 'aggressivo', l'Antitrust multa Carige Assicurazioni

04/08/2015

La sanzione arriva per “pratiche commerciali scorrette, in quanto aggressive” messe in atto per recuperare propri crediti. La condotta, secondo l'Autorità, si è manifestata attraverso l’inoltro, in modo sistematico, di atti di citazione presso la sede di un unico giudice di pace, diversa da quella territorialmente competente per i consumatori che risiedono in altre giurisdizioni.

Questi atti di citazione, inoltre, indicavano una data fittizia della prima udienza, senza che la causa fosse stata iscritta a ruolo. Nello specifico, risulta che a migliaia di consumatori sono state inviate citazioni, indipendentemente dalla rispettiva residenza, presso il giudice di Milano.

Secondo l’Antitrust, "la condotta non era volta a esercitare un legittimo diritto di recupero del credito in sede giudiziale, ma a determinare nel consumatore medio un indebito condizionamento: e ciò ingenerando il convincimento che fosse preferibile provvedere al pagamento dell’importo richiesto piuttosto che esporsi a un contenzioso giudiziario". Gli atti di citazione inoltrati presso una sede diversa da quella territorialmente competente sono considerati idonei, infatti, a "esercitare sui destinatari una pressione psicologica, tale da condizionarne indebitamente le scelte e i comportamenti economici".

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