Lo stalking bancario diventa reato

03/11/2016

Lo stalking bancario diventa reato. Proposta di legge di Fratelli d’Italia: punire le richieste persecutorie e eccessive delle società di recupero crediti”(Il Tempo 20 ottobre). “Stalking bancario: la storia di Laura spiega perché la legge è necessaria” (Secolo d’Italia 22 ottobre).
E si, avete letto bene, il sollecito di pagamento, in qualsiasi modo venga effettuato, secondo questo disegno di legge, sarà comunque considerato un reato. La notizia in se stessa non è nulla di eccezionale, tranquillamente rubricabile come pura demagogia elettoralistica. Ma ci sono due cose che mi fanno riflettere. La prima è l’enorme eco che questa notiziola ha scatenato in blog e siti di presunti consulenti e “difensori” dei debitori. Evidentemente non aspettano altro. Dall’altra la superficialità con cui la nostra classe politica (ancorché, per adesso, limitata a un piccolissimo partito d’opposizione), tratta temi tanto complessi e vitali per l’economia del Paese. L’equazione - dura a morire - pare essere sempre la stessa: il creditore è un usuraio, chi prova a recuperare il credito è il braccio armato dell’usuraio, e il debitore la povera vittima. Passano gli anni, il settore subisce cambiamenti epocali; si creano processi virtuosi anche attraverso accordi strutturali con i consumatori (per i quali diventiamo un modello da seguire in Europa); i crediti in sofferenza mettono in ginocchio banche e imprese; professori della Bocconi spiegano il legame tra crediti recuperati e posti di lavoro salvati…Ma la perversa equazione resta sempre li, sottotraccia e alla prima occasione viene fuori. Confesso che mi cascano le braccia. Ma poi penso che l’ignoranza si combatta solo con la divulgazione della conoscenza.

Ed ecco che, passato il primo momento di scoramento, si riparte a fare corretta informazione, che è poi lo scopo del nostro giornale. Anzi, a tal proposito, il CVDAY di quest’anno sarà particolarmente denso di informazioni e stimoli e mi auguro che, come da 10 anni a questa parte, si confermi l’evento dell’anno del mondo della gestione dei crediti. Nel darvi appuntamento al 16 novembre, vi voglio informare velocemente dei temi trattati in questo numero. Nell’ordine, la Storia di copertina è dedicata – finalmente – a una donna! Rosalinda Mauro Credit Manager Sorgenia, che ci racconta dei suoi sedici anni nel mondo del recupero crediti e delle peculiarità della sua azienda. Come di consueto segue il Dossier, che “entra” approfonditamente nel Fintech, attraverso un’analisi del testo scritto da Roberto Ferrari (DG di Che Banca!). Veramente imperdibili i Papers che parlano di: Npl e Caso Monte Paschi di Siena, Crowfunding, novità in atto sul tema sicurezza e carte di credito e poi due interviste esclusive realizzate dalla nostra redazione la prima alla senatrice Lucrezia Ricchiuti - che sta portando avanti la proposta del DDL “Misure per il recupero dei crediti insoluti nella pubblica amministrazione”, la seconda ad Antonio Lafiosca, Socio e Chief Operating Officer di Borsa del Credito, la prima piattaforma in Italia di P2P lending. Naturalmente le nostre rubriche in chiusura.

Editoriale Credit Village Magazine n.5/2016 a cura di Gianpaolo Luzzi

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